Advocacy


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Definizione (a cura di Angelo Stefanini – Regione Emilia-Romagna)

Advocacy significa farsi promotore e attivamente patrocinare la causa di qualcun altro. Nel campo della salute, l’advocacy consiste nell’uso strategico di informazioni e altre risorse (economiche, politiche, ecc.) per modificare decisioni politiche e comportamenti collettivi ed individuali allo scopo di migliorare la salute di singoli o comunità. L’advocacy consiste nello sforzo di modificare gli esiti di politiche pubbliche o di decisioni allocative che hanno un impatto diretto sulla vita delle persone.

 

Commento (a cura di Angelo Stefanini – Regione Emilia-Romagna)

L’advocacy favorisce il cambiamento sociale intervenendo su coloro che sono individuati quali decision makers, agendo per modificare la loro percezione o comprensione riguardo alla questione da promuovere e per influenzare il loro comportamento. Si può sintetizzare l’advocacy in un processo continuo che prevede: analisi della problematica e del suo contesto, strategia, mobilitazione, azione, valutazione. La media advocacy fa riferimento all’uso strategico dei media per indurre una decisione politica che modifichi lo stato delle cose. In una tale prospettiva, la disseminazione dei risultati della ricerca scientifica e l’educazione del pubblico non sono quindi fini in se stessi ma intendono raggiungere un reale cambiamento nella pratica.

 

ISDE Italia ha prodotto due documenti sull’advocacy: visiona

– il documento a cura Paolo Vineis, Benedetto Terracini e Francesco Forastiere (Giugno 2013)

– il documento predisposto da Agostino Di Ciaula (Marzo 2014)

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