Ilva: è disastro ambientale


Pubblicato il 24 Luglio 2015

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Taranto ha accolto tutte le 47 richieste di rinvio a giudizio presentate dalla procura della Repubblica sul presunto disastro ambientale provocato dall’ Ilva.

Lorenzo Nicastro, ex assessore all’Ambiente è stato assolto dall’accusa di favoreggiamento personale nei confronti dell’ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, insieme a lui sfuggo alla condanna il carabiniere Giovanni Bardaro accusato di rivelazione di segreti d’ufficio e l’avvocato Donato Perrini, accusato di favoreggiamento. Il giudice ha condannato invece don Marco Gerardo a 10 mesi di reclusione e Roberto Primerano.

I rinvii a giudizio sono stati in totale 47; 44 riguardano persone fisiche, mentre gli altri 3 riguardano le società Ilva Spa, Riva Fire e Riva Forni Elettrici. Tra gli imputati rinviati a giudizio per il caso Ilva c’è anche lo stesso Nichi Vendola, accusato di concussione aggravata in concorso.
Vendola avrebbe esercitato pressioni sul direttore generale di Arpa Puglia per “ammorbidire” la posizione dell’Agenzia regionale di protezione ambientale nei confronti delle emissioni nocive prodotte dall’Ilva. Era stata la stessa Arpa, nel giugno del 2010, ha stilare una campionatura dalla quale emergevano picchi di benzoapirene, sostanza molto cancerogena che va ad attaccare il DNA.

Vendola avrebbe consentito all’azienda Ilva di continuare a produrre senza riduzioni di emissioni inquinanti. I reati contestati agli indagati vanno dall’associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale all’avvelenamento di sostanze alimentari, all’emissione di sostanze inquinanti con violazione delle normative a tutela dell’ambiente.

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