Caro Assessore Lampis, ecco tutte le informazioni scientifiche sul 5G


Pubblicato il 7 Giugno 2019

In seguito alle dichiarazioni rilasciate dall’Assessore all’Ambiente della Regione Sardegna, Gianni Lampis, il Presidente del comitato scientifico dell’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente, ha inviato allo stesso la seguente lettera aperta.

 

 

 

Gentile Assessore Lampis,

 

La ringrazio per l’apertura nei confronti di ISDE, per il proposito di “affidarsi alla scienza” e di voler valutare “dati specifici” sull’argomento. 

Concordo con Lei che, indipendentemente dalle opinioni personali (spesso non documentate), l’unico punto di riferimento scientifico certo per chiunque, Istituzioni comprese, dovrebbe essere la letteratura scientifica ufficiale disponibile a livello internazionale.

A questo proposito Le allego una mia recente pubblicazione su una delle più autorevoli riviste internazionali del settore (International Journal of Hygiene and Environmental Health, Impact Factor 4.84), nella quale troverà le informazioni di cui ha bisogno per approfondire l’argomento, soprattutto in riferimento alla salute pubblica.

Come potrà notare sulla homepage della rivista (settore “PlumX Metrics”), il mio articolo sui rischi del 5G è al primo posto per interesse internazionale dei media nella lista degli articoli pubblicati tra il 2017 e il 2019. Cito questo particolare solo per sottolineare l’attenzione rivolta, a livello internazionale, per questo argomento e agli articoli pubblicati su quella specifica rivista medico-scientifica.

Le ricordo anche che, a livello internazionale, ci sono già esempi di Istituzioni che hanno bloccato l’implementazione del 5G. La rimando, a questo proposito, all’iniziativa del Ministro Belga dell’Ambiente, Céline Fremault, che ha sospeso l’implementazione del 5G nella città di Bruxelles .

 

Sono certo che saprà attribuire alle informazioni scientifiche ad oggi disponibili il giusto rilievo al fine di orientare le Sue decisioni verso la migliore tutela possibile della salute pubblica, da intendere soprattutto come necessaria riduzione del rischio sanitario, prima di arrivare alla documentazione di danni che sarebbero stati potenzialmente evitabili.

 

Il referente ISDE Regionale per la Sardegna, Dott. Domenico Scanu, sarà certamente a Sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.

 

Cordiali saluti,

 

Dr. Agostino Di Ciaula

Presidente Comitato Scientifico 

International Society of Doctors for Environment (ISDE)

 

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