Ferdinando Laghi eletto Presidente internazionale di ISDE


Pubblicato il 6 Novembre 2019

L’impegno dei medici per l’ambiente italiani riconosciuto a livello internazionale. 

 

Si è tenuta la scorsa settimana a Vienna l’assemblea congressuale internazionale dell’Associazione Medici per l’Ambiente. Il congresso è stato l’occasione per rilanciare l’impegno di tutti i medici del mondo a favore dell’ambiente e della salute.  Durante la più importante assise internazionale di ISDE è stato, inoltre, eletto il nuovo consiglio direttivo che vedrà alla presidenza l’attuale vicepresidente di ISDE Italia: Ferdinando Laghi.

Nel discorso d’insediamento Laghi ha sottolineato come i cambiamenti climatici rappresentino un ineludibile problema planetario, anche per le loro ricadute sulle sfide globali presenti e future: l’aumento della popolazione mondiale, il suo progressivo inurbamento, la gestione della produzione energetica e di quella di cibo.

Nonostante le ripetute grida di allarme dei maggiori Organismi internazionali (IPCC, ONU, OMS, FAO), il problema dell’inquinamento ambientale –e delle conseguenti ricadute sulla salute umana- continua a essere enormemente e colpevolmente sottostimato da parte dei decisori politici, con negative ricadute che coinvolgono non solo il diritto alla salute, ma che mettono altresì in discussione anche altri concetti e diritti fondamentali quali democrazia, equità sociale, pace.

“ISDE ha un ruolo importante: quello di provare a far dialogare mondi diversi (decisori politici, scienziati, comunità) – ha dichiarato Ferdinando Laghi– per arrivare a scelte condivise che mettano l’interesse delle popolazioni al primo posto. Per fare ciò ISDE dovrà rafforzare le proprie relazioni con gli organismi internazionali che si occupano di ambiente e salute–in primo luogo ONU e OMS- e consolidare la propria organizzazione interna. Vari sono gli strumenti scientifici e organizzativi utilizzabili, ivi compresa la ricerca di nuove risorse economiche che consentano una maggiore presenza e visibilità di ISDE sulla scena internazionale. Sono tante le cose da fare, ma la capacità, l’impegno e la dedizione tipiche dei medici dell’Associazione certamente potranno portare risultati concreti a favore della Salute e dell’Ambiente”. 

 

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