I medici di base contro l’inquinamento. E contro i tagli annunciati


Pubblicato il 27 Maggio 2019
Al via il percorso per trasformarli in “sentinelle” dell’ambiente. Duro attacco di Ioppi contro la giunta per i tagli annunciati per 120 milioni
I medici di base e i pediatri di libera scelta non devono solo curare ma anche vigilare sugli effetti (crescenti) che l’inquinamento ambientale ha sulla salute delle persone: secondo l’Ordine dei medici trentini, devono insomma diventare delle sentinelle in grado di segnalare situazioni sospette in tempo reale, come accade già in altre realtà.

Il dottor Paolo Bortolotti spiega che secondo l’organizzazione mondiale della sanità un quarto delle malattie è ormai legata alla qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo. Un corso nella sede dell’Ordine ha avviato il progetto dei medici-sentinella.

Occasione, per il presidente Marco Ioppi, anche per criticare l’annunciato taglio di 120 milioni alla sanità da parte della Giunta provinciale: “Avanti così e si potranno curare solo i benestanti”.

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