Nasce il progetto Aria Nova: meno CO2, meno patologie derivanti dall’inquinamento atmosferico


Pubblicato il 26 Novembre 2021

“Tutti sono responsabili dell’ambiente. I medici lo sono due volte”. Con questo importante messaggio e con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione alle problematiche ambientali e all’impatto che queste hanno sulla salute, nasce il progetto Aria Nova, voluto dall’ Ordine dei Medici di Firenze in collaborazione con ISDE Italia (International Society of Doctors for Environment). Un progetto che si inquadra nella strategia dello Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Cercare di ridurre le emissioni di CO2 e gas serra, per prevenire tutte quelle patologie che più risentono dell’inquinamento atmosferico, è la nuova sfida che il mondo sanitario e i medici in particolare dovranno affrontare, ma non da soli: “Ognuno di noi- spiega Pietro Claudio Dattolo, presidente Ordine dei Medici e Odontoiatri di Firenze – può e deve adottare comportamenti virtuosi in grado di ridurre l’impatto sull’ambiente e alleviare la morsa dell’inquinamento dell’aria che respiriamo”
Un esempio ci viene dai giovani cui dobbiamo necessariamente dare ascolto, agire concretamente senza “bla bla bla”.
Il progetto coinvolgerà gli studenti delle classi secondarie di secondo grado della provincia di Firenze. Il loro contributo ci aiuterà a ridurre la mortalità dovuta all’inquinamento, ormai ampiamente documentata in Italia, come nel resto del mondo.

“Cambiamento climatico e inquinamento atmosferico sono due fenomeni strettamente collegati – dice Franco Bergesio, presidente ISDE Firenze (Associazione Medici per l’Ambiente) – Se infatti alcuni degli inquinanti atmosferici (i gas serra) sono responsabili del surriscaldamento globale e dunque del cambiamento climatico, quest’ultimo accentua ed esaspera i danni alla salute prodotti dall’inquinamento atmosferico, ed è per questo che l’inquinamento atmosferico è la prima causa di morti premature dovute a fattori ambientali in Europa (400.000 all’anno) e in Italia, dove si sono registrate oltre 65.000 morti premature nel 2018, soprattutto tra bambini, anziani e pazienti affetti da patologie croniche cardiovascolari e respiratorie”.

Imparare a conoscere le principali fonti di questi inquinanti, come il trasporto su strada, o il riscaldamento domestico, per cambiare le proprie abitudini e sterzare verso comportamenti virtuosi, è uno degli obiettivi del progetto Aria Nova:

Non possiamo più limitarci ad osservare e curare i danni sulla salute derivanti dall’inquinamento atmosferico- concludono Dattolo e Bergesio- ma dobbiamo prendere l’iniziativa per informare i cittadini e i pazienti dei pericoli che corrono e spingere la politica a prendere le decisioni necessarie a contenere l’innalzamento della temperatura del pianeta entro 1,5 °C. Dobbiamo tutti prendere atto, e noi medici in particolare, che non possiamo più parlare di salute prescindendo dall’ambiente naturale, vegetale e animale in cui viviamo e dal suo rispetto. E di questo cambio di paradigma l’Ordine dei medici di Firenze e ISDE Firenze vogliono essere promotori e sostenitori”.

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