PNRR e pandemia: 30 scienziati ed esperti di Ambiente e Salute scrivono a Draghi con valutazioni e proposte


Pubblicato il 26 Marzo 2021

Sono state inviate al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, una serie di raccomandazioni e proposte per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza legato al Recovery Plan, che invitano a non sottovalutare le cause ambientali della pandemia in atto e ad utilizzare i fondi europei con un approccio sistemico che promuova la salute di persone, animali e ambiente. La lettera inviata a Draghi è stata promossa dalle seguenti figure appartenenti al mondo scientifico italiano.

Simona Agger (Architetto, HCWH, SIAIS), Giulio Betti (meteorologo LAMMA-IBE/CNR), Paolo Barberi (agronomo, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa), Ugo Bardi (docente Università di Firenze), Fabrizio Bianchi (epidemiologo CNR), Antonio Bonaldi (medico, Slow Medicine), Roberto Buizza (fisico Scuola Superiore Sant’Anna), Mario Carmelo Cirillo (ingegnere, già ISPRA), Daniela D’Alessandro (medico Università Sapienza di Roma), Gianluigi De Gennaro (chimico Università di Bari), Aldo Di Benedetto (medico Ministero Salute), Francesco Forastiere (epidemiologo CNR), Andrea Gardini (medico Slow Medicine), Paolo Lauriola (epidemiologo RIMSA), Carmine Ciro Lombardi (chimico e tecnologo farmacologo Università di Roma Tor Vergata), Alberto Mantovani (tossicologo ISS), Vitalia Murgia (medico CESPER), Francesca Pacchierotti (biologa ENEA), Maria Grazia Petronio (medico, Università di Pisa), Pietro Paris (ingegnere ISPRA), Paolo Pileri (docente Politecnico di Milano), Roberto Romizi (medico ISDE), Marco Talluri (esperto comunicazione ARPAT) Gianni Tamino (biologo, già Università di Padova), Francesco Romizi (giornalista esperto comunicazione ambientale), Sandra Vernero (medico Slow Medicine), Giovanni Viegi (pneumologo ed epidemiologo CNR), Paolo Vineis (epidemiologo, Imperial College London).

 

QUA è possibile leggere la lettera inviata al Presidente del Consiglio

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