POSITION PAPER – Il trattamento della Frazione Organica dei Rifiuti Urbani (FORSU) – Febbraio 2015


Pubblicato il 11 Marzo 2015

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Nel documento vengono esaminate, sulla base delle risultanze scientifiche più aggiornate e autorevoli, le possibili modalità di smaltimento della FORSU, evidenziandone positività e criticità.
Si evidenzia come prevenzione (autocompostaggio) e riciclaggio/recupero di materia (identificabile unicamente con il compostaggio aerobico tradizionale) rappresentino le scelte prioritarie; la digestione anaerobica (DA), finalizzata al recupero di energia, è da considerarsi invece scelta di secondo livello rispetto al compostaggio tradizionale. Tutte le modalità di trattamento biologico della FORSU sono comunque da preferire allo smaltimento in discarica e/o all’incenerimento. Sia il compostaggio che la DA possono tuttavia presentare criticità ambientali e sanitarie legate alla qualità del materiale in ingresso che, qualora non adeguata (in particolare per la presenza di batteri patogeni, elevate concentrazioni di metalli pesanti e composti organici tossici), può produrre contaminazione del suolo e della catena alimentare ed emissioni inquinanti in atmosfera. Questo si riduce drasticamente con la raccolta differenziata (in particolare porta a porta).
Il documento infine sottolinea come l’attuale politica degli incentivi stia determinando una distorsione delle priorità di trattamento della FORSU, favorendo impropriamente il recupero di energia (incenerimento e produzione di energia elettrica attraverso la combustione di biomasse e biogas) a danno del recupero di materia, con incremento del rischio ambientale e sanitario per i territori limitrofi.

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